Spiagge, bagni termali e non solo, viaggio alla scoperta delle antiche vie dei Monti Lattari.
La penisola sorrentina e la Costiera amalfitana, con i loro 27 comuni sono conosciute in tutto il mondo per il litorale, il mare cristallino, le centinaia di spiagge e calette. In pochi però conoscono a pieno l’entroterra e le montagne che si tuffano nel Tirreno. Scopriamo di più sulla fitta rete di sentieri che si snoda su questo tratto di appennino.
Camminare vista mare.
Dovete sapere che la Strada statale 163 Amalfitana e la Strada statale 145 Sorrentina, con il loro groviglio di curve ammassate sulla scogliera a picco, sono abbastanza recenti. Tutte e due, infatti, sono state create tra la seconda metà del 1800 e gli anni ’50. Prima di questo periodo, gli abitanti della costa e delle montagne usavano altri modi per spostarsi da un paese all’altro. Uno dei più importanti era sicuramente l’alta via dei Monti Lattari. Una serie di sentieri e mulattiere che vengono considerate oggi “le antiche autostrade” della costiera. Per molti anni, queste stradine di montagna sono state dimenticate e sono state ricoperte dalla vegetazione ma, negli ultimi decenni, grazie soprattutto allo sviluppo del turismo “da montagna”, molte di loro sono state riscoperte, recuperate e valorizzate diventando una validissima attrattiva per tutti colori che amano l’attività all’aria aperta. Oggi, insomma, chi sceglie la costiera per le vacanze può contare su un’ampia offerta che spazia dalla spiaggia all’escursionismo. Così, finalmente, si può scoprire quanto sia bello ammirare il nostro gioiello blu dall’alto.
Quali sentieri vedere?
Il più celebre di tutti è sicuramente il Sentiero degli dei. Basta incamminarsi sulla stradina che da Agerola arriva a Positano per capire il perché questo tratto sia stato chiamato così. In pratica offre una visuale completa di tutto il tratto da Salerno a Punta Campanella e, anche se piuttosto facile con durata di circa 5 ore e un dislivello di 600 metri in discesa, non va sottovalutato soprattutto nei mesi estivi. Da non perdere anche il sentiero della Valle delle Ferriere ad Amalfi. Dura circa 3 ore e presenta un dislivello di 500 metri in discesa e 250 in salita. Qui ci si può imbattere nelle famose felci e in una cascata, ricordate sempre di consultare una guida prima di partire. Se cercate una semplice passeggiata incamminatevi sul Sentiero dei Limoni da Maiori a Minori e ricordate di portare con voi la macchina fotografica. Vi sentite più avventurosi e volete un sentiero “tra sacro e profano”? Salite sul Monte dell’Avvocata per una visita alla chiesa ma fatelo solo se avete una buona preparazione e molto tempo a disposizione. Se impazzite per il trekking, per finire, vi consigliamo di inerpicarvi fino all’eremo di S.Nicola a Minori dal quale potrete godere di una vista spettacolare. Il percorso è lungo 9 km, ricordate di fare qualche sosta durante la salita.
Regole generali:
Portate la giusta attrezzatura, scarponcini comodi, crema solare, crema per punture di insetto, acqua, una giacchetta antivento e qualcosa per proteggervi dalla pioggia. Sulla strada si incontrano flora e fauna tipici del posto. Rispettate la natura, non raccogliete fiori e piante, non maltrattate gli animali e, soprattutto, non gettate rifiuti nell’ambiente, anzi, se portate il pranzo da casa, ricordate sempre un sacchetto per raccogliere eventuali rifiuti. Il consiglio, comunque, è quello di avere sempre a portata di mano posate, ciotole e bicchieri da lavare una volta tornati a casa. Su alcuni dei sentieri ci sono delle fontanelle o delle fonti ma portate sempre con voi la vostra borraccia. Parcheggiate in luoghi abbastanza vicini per non arrivare esausti sui sentieri e rivolgetevi sempre a guide autorizzate prima di partire, in questo modo, soprattutto se siete principianti o non conoscete i luoghi, eviterete brutte sorprese. Ascoltate il vostro corpo e, se siete stanchi, fermatevi. Se avete allergia a qualche pianta o fiore fate molta attenzione. Chiamate i soccorsi solo se strettamente necessario, in alcune zone i cellulari potrebbero non prendere. Un’altra buona regola è quella di non fare troppo rumore per non spaventare gli animali e non disturbare le persone che abitano in questo angolo di paradiso.
Pronti a partire?